Calcolare il preventivo per un servizio fotografico è quanto di più consueto possa capitare nella vita di un fotografo professionista. Ogni settimana è costellata da appuntamenti come questo e in più di una occasione è capitato di soffermarmi insieme ai clienti su come venga realizzato e quali fattori chiave siano considerati per la determinazione della fee finale.
Dopo un decennio di attività ho deciso di mettere nero su bianco quanto illustrato anno dopo anno ai miei clienti, così da poter – non solo rendere fruibile il mio metodo ad altri, ma soprattutto – inoltrare quanto scritto a chi è interessato a richiedere un preventivo per la realizzazione di un servizio fotografico.
Iniziamo col dire che per calcolare il preventivo è indispensabile tener conto di alcuni fattori chiave, utili a determinare l’entità delle immagini da realizzare e le conseguenti difficoltà da affrontare. Ogni preventivo è unico, così come ogni cliente, e di conseguenza la prima cosa da fare sta nel comprendere le esigenze del richiedente. Solo in questo modo sarà possibile inoltrare il preventivo più adeguato a quelle che sono le necessità dell’interessato, rispettando così le sue aspettative.
Ogni preventivo che elaboro è calcolato sulla base di due aspetti: fattori chiave di tipo pratico e fattori chiave di tipo concettuale.
FATTORI CHIAVE DI TIPO PRATICO
I fattori chiave di tipo pratico rispondono a tutte quelle necessità aventi come variabili il tempo, l’attrezzatura ed il lavoro manuale. Vediamole punto per punto.
Tipologia di servizio fotografico e attrezzatura
Per calcolare il preventivo è indispensabile sapere che tipo di immagini dovremo andare a realizzare. Questo aspetto è di fondamentale importanza, poiché a seconda del servizio fotografico preferiremo un tipo di attrezzatura piuttosto che un’altra. In base alla tipologia di servizio fotografico riusciremo inoltre a valutare la quantità di tempo di cui dovremo disporre per poter raggiungere un determinato risultato e quali situazioni dovremo affrontare per riuscire a soddisfare le esigenze del cliente.
Ogni tipologia di servizio fotografico necessita di un’attrezzatura precisa, costosa o meno in base al tipo di immagini da realizzare. Il parco di lenti da adoperare per la creazione delle immagini è molto variabile, ma poter contare su ottiche professionali è indispensabile per poter garantire uno standard di qualità.
Tempi di realizzazione delle immagini
Il calcolo del preventivo per il servizio fotografico deve tenere conto del tempo da impiegare nella realizzazione delle immagini. Questo non è trascurabile in alcun modo, poiché inficerebbe sulla qualità stessa delle fotografie. Solo un fotografo professionista con comprovata esperienza potrà spiegarvi quanti minuti, quante ore, sono necessarie perché una buona idea possa diventare realtà.
Non sempre i tempi tecnici sono dettati dal professionista, poiché in più di un caso il lavoro del fotografo è legato alla luce ambiente e alla posizione del sole rispetto alla scena. Questo tipo di fattori influenzano sicuramente il preventivo, perché – ad esempio nel caso degli alberghi – per raggiungere un ottimo risultato potrebbe essere importante attendere la luce migliore (come nel caso del tramonto).
I tempi influenzano sicuramente il calcolo del preventivo per il servizio fotografico e vengono calcolati ad ore, a mezze giornate o a giornate. Solitamente più sono le ore, più il professionista potrà venirvi incontro con uno prezzo agevolato.
Tempo di realizzazione per il ritocco delle fotografie
Ogni preventivo deve comprendere una fee dedicata al ritocco delle immagini su Photoshop. Questo può essere più o meno importante, in base a ciò che il fotografo deve ritoccare, dunque in base alle ore da impiegare davanti al computer. Il ritocco può essere più o meno approfondito, più o meno “artigianale”, cioè realizzato con precisione, punto per punto, in base alle necessità del singolo fotogramma.
Non tutti i servizi fotografici richiedono una grande post produzione, e anche in questo caso poter contare su un parere professionale si rivela di grande importanza. I tempi di realizzazione per il ritocco delle immagini possono essere anche notevoli, più o meno quanto quelli del servizio fotografico stesso.
Per esperienza posso affermare che la post produzione è una fase su cui non vale la pena risparmiare, in quanto solo una adeguata finalizzazione delle immagini permette il raggiungimento di un risultato che possa essere anche oltre le attese. Il ritocco di un’immagine può richiedere 10 minuti, un’ora o più, dipende tutto dall’obbiettivo che ci si è posti realizzando lo scatto.
Numero di immagini da consegnare al cliente
Il preventivo deve tenere conto del numero di fotografie da inviare al cliente. Il numero di immagini da consegnare può influenzare sia il tempo in fase di scatto, sia il tempo in fase di post produzione. Anche in questo caso un buon fotografo conosce le dinamiche legate alla “costruzione” di un’immagine e quindi sa quanti scatti è possibile fare in una determinata circostanza e in base all’ammontare di un certo numero di ore.
Quindi se in una conferenza è possibile garantire fino a 150/250 immagini valide al giorno, nel caso di un albergo non possiamo di certo andare oltre le 40/50 fotografie buone al giorno. Personalmente non mi sono mai distinto per inviare un grandissimo numero di immagini ai clienti, perché preferisco lavorare su un numero più contenuto, ma con una resa qualitativa maggiore.
Creatività
Non tutti i servizi fotografici sono uguali tra loro e la differenza nel calcolo di un preventivo sta anche nella necessità o meno di “applicarsi”, anche oltre il proprio ruolo, creando qualcosa di bello, dunque interagendo con luci, oggetti e persone a disposizione per cercare di trarre il massimo da una determinata circostanza. Spesso per poterlo fare ci vuole tempo e questo naturalmente deve essere calcolato nel preventivo.
Nella mia vita non sempre mi è stata lasciata la possibilità di creare, spesso perché limitato dal preventivo. Eppure i servizi fotografici migliori mai realizzati sono sempre stati quelli in cui il cliente – a mio avviso lungimirante – ha ritenuto di lasciarmi libero di gestire il set fotografico insieme ai tempi di creazione. Quello del fotografo è un mestiere intriso di artisticità e per esprimerla sono necessarie tempistiche e libertà.
Quando il budget non consente di disporre con calma gli oggetti all’interno delle camere d’albergo l’impatto visivo sarà inevitabilmente inferiore. Così come quando il budget non consente di dedicare 15 minuti a pietanza perché lo Chef ha fretta di farti fotografare 20 piatti in un’ora. Tutte situazioni in cui la creatività finisce per venir meno, insieme al risultato.
Diritti di utilizzo delle immagini
Le fotografie saranno usate solo su Booking oppure saranno realizzati dei cartelloni per una campagna di comunicazione a grande tiratura? Il preventivo tiene conto anche di questo, poiché oltre alla realizzazione il fotografo concede i diritti d’utilizzo delle immagini realizzate.
FATTORI CHIAVE DI TIPO CONCETTUALE
I fattori di tipo concettuale costituiscono una buona fetta dei miei preventivi e vedono protagonisti gli elementi intangibili che ho maturato in tutta la mia carriera. Ogni fotografo, giovane o maturo che sia, deve considerare per il calcolo del preventivo per un servizio fotografico una percentuale legata all’esperienza e la professionalità che lo contraddistingue. Ed è per questo che tutti i miei preventivi non vanno al di sotto di una determinata cifra, proprio poiché nel realizzare anche il più piccolo dei servizi metto a disposizione un’attrezzatura di rilievo unita ad un’esperienza decennale.
Scegliere me significa affidarsi ad una persona che ha già dedicato dieci anni della sua vita a questo lavoro, e che per questo è già riuscita a contribuire al successo di molte attività imprenditoriali. Scegliere Giulio Riotta significa poter contare su una persona di esperienza in grado di garantire un risultato, così come testimoniato da tante persone che mi hanno già scelto, e questo non posso proprio non considerarlo nel calcolo del preventivo, perché si tratta di un valore aggiunto intangibile, ma determinante.
Esperienza del fotografo
Quando parliamo di un preventivo e del successo di un servizio fotografico, l’esperienza del fotografo riveste senza dubbio l’aspetto più importante. Solo l’esperienza, la maturità sul campo, può aiutare il fotografo a scegliere la miglior soluzione nelle varie circostanze in cui si troverà durante la realizzazione delle immagini.
Avere esperienza significa avere già avuto l’occasione di fallire, quindi di imparare. Avere maturato un’esperienza significa aver già compreso le criticità di un tipo di lavoro, dunque avere già ben a mente come comportarsi perché le problematiche non sopraggiungano e non inficino il risultato finale. E ancora, avere esperienza vuol dire sapere già com’è meglio comportarsi perché il risultato corrisponda a quello che già altre volte hai avuto l’occasione di sperimentare.
Per questo nel calcolo del preventivo per un servizio fotografico il fotografo non può non considerare il suo “saper essere” e il suo “saper fare“, e non può non considerarlo il cliente, che – anzi – dovrebbe apprezzare e scegliere, per non rischiare, un professionista con esperienza.
Calcolare il preventivo per un servizio fotografico tiene conto di tutti gli elementi chiave di cui hai avuto modo di leggere. Nella speranza di averti trasmesso tutta la passione che impiego nel mio lavoro ti invito a commentare questo post o a condividerlo con chi pensi possa apprezzarlo.
Ciao Giulio, veramente interessanti i tuoi articoli. Avrei due domande:
1. Riguardo ai diritti d’autore, come fai a stabilire il costo se il cliente ti chiede le foto per instagram o per pubblicare su una rivista?
2. Come fai a calcolare l’usura del materiale? Io ad esempio sono un amatore e delle volte mi capita di fare qualche shooting per qualche amico, come potrei calcolare l’usura della mia strumentazione che ho comprato tempo prima?
Ti faccio queste domande perché l’obbiettivo è di lavorare come profestionista in tempi brevi, ma ho bisogno di togliermi qualche dubbio.
Grazie mille in anticipo Giulio.
Ciao Federico, riguardo al diritto d’autore devi ovviamente tenerne conto nel calcolo della tua quotazione. Cerca di darti dei parametri standard da includere nelle tue tariffe (es. licenza di utilizzo per 5 anni in Italia per scopi pubblicitari) e prova ad ipotizzarne degli altri nel caso in cui capiti qualcosa fuori dall’ordinario, come nel caso di una pubblicazione una tantum su una rivista.
Potresti per esempio pensare ad una percentuale addizionale nel caso di pubblicazioni editoriali. Purtroppo questi sono aspetti molto complessi che, nel tempo, si sono un po’ persi, complice la crisi della professione che viviamo. Il rischio, agli occhi del cliente, è di passare per la mosca bianca che vuole rendere tutto troppo complicato. Eppure un tempo era lo standard.
Occhio poi a quelli che chiedono preventivi per immagini uso social, e che poi di nascosto fanno pubblicare altrove. Un classico!
In merito al secondo punto, ovviamente non esiste una regola scritta, perché ci sono tantissime variabili in gioco. Però in linea di massima i costi per la tua attrezzatura dovrebbero essere sostenibili nel tempo, in base ai guadagni che riesci a produrre. Prova a calcolare quanto pensi di spendere nei prossimi 5 anni per attrezzature (cambiare computer, comprare una nuova lente per sostituirne un’altra nel frattempo diventata obsoleta, eccetera) e cerca poi di calcolare quanto al mese dovresti fatturare per potertelo permettere. Potresti a quel punto dividere il tutto per mese, così da sapere quanto dover mettere da parte al mese per passare dalle parole ai fatti.
Grazie per la risposta dettagliata. Quello che non riesco a calcolare sono proprio i primi shooting. Essendo che non so quanti ne riuscirò a fare in un anno, questo calcolo mi viene complicato. Ora come ora mi sto basando come se dovessi noleggiare il materiale che ho già, determinando cosi il prezzo dell’attrezzatura sul preventivo.
Riguardo il mio compenso per il momento metto quello che credo sia giusto per me, anche se non mi rendo conto se è poco o tanto. Quando inizierò ad avere più clienti potrò stabilire quanto ho bisogno per tasse e stipendio. Confermi?
Inventarsi una professione non è una cosa semplice e non ci sono ricette. Ognuno poi ha il suo percorso, quindi a maggior ragione è ancora più complicato per me riuscire a darti dei suggerimenti mirati e sensati. Su questo e altri articoli che ho scritto puoi renderti conto come spesso proporsi a prezzi bassi non sempre porta da qualche parte. Per questo motivo l’unico consiglio che mi sento di darti è di non svendere mai il tuo tempo e la tua professionalità. Credo di essere tra i pochi a dichiarare i prezzi dei miei servizi, puoi partire da quello per ipotizzare delle fee per le tue quotazioni. Buon lavoro