Quando parliamo di litografia il mio pensiero non può che andare alle incredibili emozioni che ho provato nell’osservare in più d’un museo di storia le stereoscopie risalenti al secolo scorso (una tecnica coetanea della litografia, risalente anch’essa ai primi del 1800). Una coincidenza che mi porta inevitabilmente a pensare ad un periodo a davvero creativo della storia contemporanea. Ma perché la litografia dovrebbe interessare noi fotografi e nativi digitali?
Per anni l’abbiamo pensata, sognata e bramata, ma mai nessun developer si era ancora tuffato nell’impresa di realizzare un’app che ci aiutasse a risolvere il problema delle linee prospettiche su iPhone. Quante volte avete rinunciato a pubblicare una fotografia o peggio fotografare una scena, consapevoli del tragico risultato finale? Tante, lo so. Da oggi però – grazie a SKRWT – la musica è cambiata.
Chiunque frequenti un montatore video o un fotografo sufficientemente esperto in post produzione sa quanto imprescindibile sia la presenza di un secondo schermo per la realizzazione di certi progetti. Poter avere a che fare con un desktop il doppio più grande non solo consente una maggiore libertà nello spazio, ma soprattutto di poter dislocare meglio le finestre, garantendo dunque una maggiore produttività.
A quanti di voi è capitato di trovarsi in giro, magari davanti una bella scena da fotografare, ma senza riuscire ad ottenere un buon risultato a causa dei limiti del proprio cellulare? L’iPhone è uno smartphone fantastico, ma dal punto di vista fotografico il sistema operativo di Apple non ha mai brillato. Calcolo dell’esposizione poco preciso, ISO che aumentano anche quando non vorreste e tanti altri difetti lo rendono un sistema poco affidabile.