Da qualche tempo viviamo la strana convinzione che investire sulle fotografie sia superfluo. Il digitale – purtroppo – ha reso accessibile a tutti un settore considerato artistico, trasformando la professione del fotografo da mestiere di nicchia a mera improvvisazione.
Una percentuale sempre più alta di imprenditori sottovalutano il magico mondo della comunicazione. Pensano difatti che con un po’ di impegno, intuito e l’aiuto di qualche amico si possa fare a meno dei professionisti, salvo poi – dopo aver constatato che le cose non vanno come dovrebbero – giustificare il tutto parlando di crisi, inefficacia degli strumenti a disposizione e via dicendo. Per fortuna la verità è ben diversa: non sempre si tratta di crisi, quanto più l’aver sottovalutato l’importante aspetto della comunicazione.
Come, quando, perché e a chi. Proporsi nel modo giusto rappresenta una questione fondamentale. Perché se non ci si propone nel modo giusto, nel momento giusto e al cliente giusto sarà molto difficile trovare potenziali clienti. E’ necessario far sapere agli altri che si esiste e per farlo è imprescindibile comunicarlo nel modo più adeguato.
Pressoché tutti usano Facebook, così come Internet, ma non per questo ci si può improvvisare social manager o – peggio – è paventabile l’ipotesi di proporsi sul mercato realizzando da soli il sito web e in 10 minuti. Scelte del genere portano inevitabilmente ad una perdita di soldi, per non parlare poi del ricordo che lascerete nel cliente.
Senza dimenticare – naturalmente – il boom delle reflex digitali, ma che non contemplano lo studio degli standard professionali del settore. Acquisire i clienti tramite le fotografie non è improvvisabile come molti pensano, anzi. Il rischio è quello di andare a ledere su ciò per il quale si è tanto investito. Che senso ha spendere 50 mila euro nella ristrutturazione di un locale per poi tirare la cinghia su 700 euro di uno shooting fotografico?
Mai sottovalutare l’importanza della comunicazione. Questi anni lo dimostrano, ma moltissimi sembrano non capirlo. Lo ignorano. Fanno finta di nulla. E questo vale in egual misura nella vendita di un prodotto o un servizio. La crisi è innegabile, ma questo non giustifica un risparmio nei costi per la comunicazione in nessun modo. Un ristorante non può pretendere di proporsi senza far vedere cosa cucinerà, così come un bed and breakfast non può pretendere di vendersi ad un determinato prezzo, quando le fotografie che lo ritraggono non mostrano il valore aggiunto dello stesso. Il cliente si ritroverà inevitabilmente a scegliere chi – invece – ha lavorato per dimostrare di essere differente. E lo avrà fatto vedere!
L’esperienza maturata negli ultimi anni mi ha dimostrato come neanche ad alto livello – spesso – la situazione non cambi. Ciò conferma la tesi che non sempre è una questione di investimenti economici, quanto più della mancanza di una cultura basata sulla comunicazione.
Pertanto – se davvero volete risollevarvi dalla crisi – il mio consiglio è di scegliere di comunicare. In che modo? Usate i social network per interagire con i vostri clienti tramite offerte e commenti. Rendeteli partecipi della vostra attività quotidiana tramite fotografie e aggiornamenti. Create un blog correlato alla vostra attività condividendo esperienze e contenuti, racconti e aneddoti. Abbiate cura della vostra reputazione su Internet rispondendo alle recensioni con umiltà e cortesia. E soprattutto affidatevi ad un fotografo professionista che curi le immagini istituzionali della vostra azienda e con le quali vi proponete sul mercato, da aggiungere su Trip Advisor, Google Local+ e – ovviamente – sul vostro sito Internet.