In questi ultimi due anni stiamo assistendo ad un’onda anomala chiamata #FOOD. Il Web è invaso da milioni di fotografie, milioni di ricette, milioni di commenti e, di conseguenza, miliardi di affamati. Condividere tutto e subito è diventata la parola chiave. I ristoratori, volenti o meno, si ritrovano protagonisti di questa campagna social totalmente gratuita e di questo probabilmente ne sono più che felici. Ma quanti realmente cavalcano questo fenomeno?
Pochi. Molto pochi. Pochissimi! Diciamo il 10%. Il problema principale – che non è la crisi – consiste nella diffusione della “tuttologia“. E’ un’altra epidemia che colpisce sempre più persone, soprattutto imprenditori, che pensano (o meglio sperano) di poter realizzare fotografie professionali, campagne marketing e quant’altro, in modo efficace, in completa autonomia.
I fatti ci confermano che non è così. Sfruttare il momento, facendosi trovare preparati – e per questo è necessario rivolgersi a dei professionisti – si può. Si deve! Uscire dalla crisi significa soprattutto cambiare il modo di comunicare.
Mi capita spessissimo di vedere come i clienti investano il loro capitale, destinato alla pubblicità, sulla carta. La carta è morta! Lo si legge su tutti i quotidiani. Il futuro è Internet. Spostate i vostri investimenti sul Web! Ci sono milioni di persone che non vedono l’ora di potere condividere i vostri contenuti: fotografie, ricette sui blog, etc.
Adesso pensate al vostro ristorante preferito. Pensate alla prima volta che siete stati lì e di quanto siete stati felici d’averlo conosciuto, magari per caso. Avete mangiato davvero bene, vi siete sentiti come a casa e per questo, non appena usciti, avete subito condiviso l’esperienza sui social network. E allora li avete aggiunti su Facebook e Twitter, poi avete commentato e condiviso le fotografie dei loro piatti e infine avete fatto loro i complimenti in bacheca. Avete partecipato al loro contest fotografico e per questo potreste anche vincere una cena gratis.
Cari ristoratori, questo è il futuro. Vi piace? E allora che aspettate? Cavalcare l’ondata #food si può!